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Garamond
Vivere nella società dell’immagine significa riconoscere che le immagini ci dicono cose importanti su di noi e sulla nostra identità. Questo non accade solo quando visitiamo una galleria d’arte, ma – a ben pensarci – anche quando facciamo esami medici come una radiografia, una scintigrafia o una Tac. L’immagine ci rivela il nostro essere sia quando contempliamo un ritratto del Rinascimento, sia quando indaghiamo, grazie a sofisticati modelli, la distribuzione dei geni all’interno di un determinato biotopo. Il convegno si propone di discutere la straordinaria capacità delle immagini di essere un ponte tra le discipline, una sorta di linguaggio comune alla cultura umanistica e alle più avanzate ricerche scientifiche. Assieme al pubblico, ne parleranno filosofi e scienziati provenienti dall’Italia e dall’estero, che testimonieranno la centralità del lessico della visione, nei rispettivi ambiti di ricerca. |
Press
Venerdì 11 e sabato 12 novembre 2011
Convegno internazionale
PENSARE NELL’IMMAGINE Morfologia e nuove configurazioni del sapere
presso l’Università di Torino Sala Lauree della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere (Via Verdi 10, Torino)
Ingresso libero
Con il contributo di: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Progetto PRIN 2009);
Fondazione Franco e Marilisa Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare (Torino);
Centro Studi Filosofico-religiosi «L. Pareyson» (Torino);
Dottorato in Filosofia dell’Università di Torino.
In collaborazione con:
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino;
Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino;
Centro Studi Arti della Modernità (Torino)
Centro di Ricerca sulla Morfologia «F. Moiso» (CIRM, Università di Udine).
Contatti: Alberto Martinengo Dipartimento di Filosofia Università di Torino +39.338.1292352
Venerdì 11 e sabato 12 novembre 2011, all’Università di Torino (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Sala Lauree, Via Verdi 10) si svolgerà il convegno internazionale Pensare nell’immagine: morfologia e nuove configurazioni del sapere. Gli incontri sono aperti al pubblico.
Vivere nella società dell’immagine significa riconoscere che le immagini ci dicono cose importanti su di noi e sulla nostra identità. Questo non accade solo quando visitiamo una galleria d’arte, ma – a ben pensarci – anche quando facciamo esami medici come una radiografia, una scintigrafia o una Tac. L’immagine ci rivela il nostro essere sia quando contempliamo un ritratto del Rinascimento, sia quando indaghiamo, grazie a sofisticati modelli, la distribuzione dei geni all’interno di un determinato biotopo. Il convegno si propone di discutere la straordinaria capacità delle immagini di essere un ponte tra le discipline, una sorta di linguaggio comune alla cultura umanistica e alle più avanzate ricerche scientifiche. Assieme al pubblico, ne parleranno filosofi e scienziati provenienti dall’Italia e dall’estero, che testimonieranno la centralità del lessico della visione, nei rispettivi ambiti di ricerca. |